Il
Governo sta commettendo uno sbaglio enorme, in termini di disuguaglianza.
Il
Governo sta ragionando per settori, il che (pur con svariate problematiche)
poteva andare bene per il primo lockdown, poiché in base ai codici ateco si
stava aperti o chiusi, ma assolutamente non è corretto rispetto alla seconda
ondata ed alle chiusure incomplete: tante attività sono oggi colpite
direttamente dal covid o dalla quarantena preventiva su una parte della forza
lavoro, circostanza che spesso mette in ginocchio piccole imprese con pochi
addetti, dalle imprese in provincia di Bolzano (tra le aree percentualmente più
colpite), alle attività della più vasta
regione Campania, a prescindere dal tessuto economico. Contributi a fondo
perduto parametrati ai cali di fatturato primaverile guardano al passato, ma lasciano
completamente scoperte attività che oggi normativamente potrebbero operare ma
che i fatti costringono a chiusure temporanee.
Questo è solo l'ultimo esempio, terribilmente concreto, della mancanza di programmazione da parte
delle istituzioni. Nell'attuale situazione sanitaria pescare la carta
dell'imprevisto, che si tratti di quarantena preventiva o di tampone positivo,
è purtroppo circostanza non pianificabile né dalle pmi né dal Governo. Non aver
programmato gli strumenti da fornire alle imprese toccate da tali circostanze è
invece un errore che fa il Governo, ma che pagheranno le pmi doppiamente
"sfortunate", toccate dal coronavirus e dalla mancata pianificazione.
Lo
denunciamo noi professionisti perché in questa emergenza siamo stati ogni
giorno accanto alle attività economiche, ascoltandone i problemi, cosa che
facciamo tempestivamente anche oggi, puntando il dito sulla testa dei problemi
della "seconda ondata".
Al
contrario, la politica ci sembra cercare consensi intervenendo sulla coda di
problemi passati, il che potrebbe rappresentare per tante attività economiche
davvero una sconfitta a tavolino. Con l'ottimismo, ma soprattutto la
testardaggine dei giovani, noi continueremo a lottare sul campo accanto alle
imprese, per combattere i "sintomi economici" di questo maledetto
virus.
Roma,
29 ottobre 2020
La
Giunta UNGDCEC