Novità - Comunicati stampa

31 OTT 2025

Comunicato stampa UNGDCEC 31-10-2025


LE IMPRESE INVESTONO NEL PAESE: LO STATO MANTENGA LE PROMESSE

 

Ci risiamo: il Governo promette crescita, innovazione e sviluppo, poi, con un tratto di penna, toglie ossigeno alle imprese italiane, proprio nel momento in cui necessiterebbero di un aiuto per riprendere vigore.

Dopo anni di utilizzo dei crediti di imposta agevolativi in forma “orizzontale”, ovvero compensabili con imposte erariali, locali, contributi previdenziali e assistenziali, il Governo, con la bozza della legge di bilancio 2026, sembrerebbe porre un freno a tutto questo, andando a colpire di fatto gli strumenti che negli ultimi anni hanno sostenuto investimenti, occupazione e competitività.

La ZES unica, il credito R&S, la transizione 4.0 e 5.0, i bonus per Innovazione e Design sono le maggiori agevolazioni che hanno spinto migliaia di imprenditori a scommettere sull’Italia, a investire nel nostro Paese, a rafforzare radici nei territori e a non delocalizzare.

Ora però, chi ha programmato investimenti importanti contando su una normativa chiara e vigente, rischia di trovarsi senza la liquidità necessaria per onorare i propri impegni e continuare a innovare. E tutto questo con una motivazione che non possiamo accettare: combattere le frodi. La legalità è un valore che noi difendiamo ogni giorno, ma punire tutti per colpa di pochi non è una soluzione, è una resa. La verità è semplice: senza liquidità non c’è innovazione, senza innovazione non c’è competitività e senza imprese non c’è futuro per il nostro Paese.

Siamo di fronte a un segnale pericoloso: chi si fida dello Stato, chi rispetta le regole, chi investe sul domani viene di fatto penalizzato. Cambiare le regole mentre la partita è in corso significa minare la fiducia e l’affidabilità del sistema Paese. È necessario intervenire ora, prima che la misura diventi definitiva, assicurando la piena e continuativa compensabilità dei crediti d’imposta e tutelando i diritti già maturati da imprese che hanno creduto nell’Italia e nella sua capacità di crescere.

L’UNGDCEC sarà al tavolo del confronto per difendere le imprese, mettendo a disposizione le proprie competenze e costruire insieme misure concrete e sostenibili.

Non chiediamo privilegi, ma coerenza: chiediamo una politica che sostenga chi crea lavoro, chi rischia ogni giorno in prima linea, chi non si è mai arreso, nemmeno nei momenti più difficili. Se davvero vogliamo un’Italia che innova e compete, le imprese non vanno fermate: vanno sostenute.

Sempre.

 

Roma, 31/10/2025  

La Giunta UNGDCEC